Cucina su misura: cosa penso del tuo arredatore?

Una cucina Chef Del Legno nasce in modo semplice. Materiali selezionati, la comprensione delle tue esigenze, il progetto di un architetto o di un arredatore e le mie mani, con l’esperienza di oltre 10 anni e la specializzazione in cucine artigianali.

Se hai già letto qualcosa sul mio blog avrai già sentito questi concetti, eppure proprio l’altro giorno mi sono reso conto che non è così chiaro a chiunque il processo che porta una semplice idea a diventare la cucina che vivrai per i prossimi anni.

Me ne sono accorto quando un cliente mi ha confessato di aver avuto diversi ripensamenti prima di contattarmi, questo perché in lui era forte il timore di non riuscire a far lavorare il suo architetto (lo stesso che stava curando la ristrutturazione dell’intero immobile che aveva appena acquistato) e le mie mani.

In quel momento ho capito che dovevo scrivere subito qualcosa sul mio modo di lavorare per sottolineare alcuni concetti importanti che evidentemente erano passati inosservati.

Ogni cucina Chef Del Legno nasce dall’unione delle mie competenze artigianali messe al servizio delle tue esigenze (per questo faccio tante domande in fase progettuale) e ovviamente al servizio dell’architetto o dell’arredatore.

 

Perché il tuo arredatore non è il mio nemico?

Sono sempre felice di lavorare con dei veri professionisti, il mio obiettivo è il risultato finale e quando lavorare con altre persone mi aiuta a perseguirlo la mia apertura diventa totale.

Perché alcune aziende non vogliono lavorare con architetti e interior designer?

Ho individuato 3 motivi:

  1. per il loro modo di lavorare rappresenta una rottura, una perdita di tempo, hanno studiato un sistema per realizzare cucine in breve tempo ed è quello che vogliono applicare. Il loro obiettivo non è realizzare la cucina migliore per il cliente, ma vendere. Vendere cucine fatte in serie, modulari, prive di personalità.
  1. non vogliono nessuno perché sono incapaci di relazionarsi, si tratta di solito di artigiani che vogliono fare le cose solo a modo loro e sono così attaccati alla loro visione che chiunque intervenga viene considerato un nemico. Di solito si tratta anche di bravi artigiani, ma guai a mettere in discussione quello che pensano.
  1. hanno già il loro architetto di fiducia a cui commissionare il lavoro e vogliono gestire le cose dando la “fettina di torta” relativa alla progettazione a uno della loro “famiglia”. Perdonami la metafora, ma è la realtà.

 

Perché le cucine Chef Del Legno nascono in modo diverso

Io lavoro un po’ diversamente.

Di fronte a un professionista apro le porte del mio laboratorio per soddisfare al 101% le esigenze del mio cliente.

Non ho nessun modo di lavorare intoccabile, se si lavora in modo professionale e puntando al risultato sono sempre pronto a mettermi in discussione e ad imparare cose nuove.

Collaboro con molti architetti e arredatori, ma non devo far “mangiare” nessuno,  quindi se il cliente mi chiede una mano penso alla figura più adatta tra i miei contatti esistenti, se invece ha già un professionista da cui farsi seguire non vedo l’ora di fare la sua conoscenza in laboratorio.

Per me è facile e istintivo lavorare i questo modo: amo il mio lavoro e non vede l’ora di vedere una cucina artigianale realizzata e montata a casa del cliente per fotografare la sua espressione di stupore e soddisfazione.

In sintesi

Se un professionista del settore (architetto, designer, arredatore) ti sta aiutando e cerchi un artigiano qualificato per tradurre in realtà le belle idee che avete su carta… Sì. Io sono la persona giusta. Avrai da me la massima collaborazione perché questo è esattamente il modo in cui lavoro.
Contattami per un appuntamento, sarò felice di aprire le porte del mio laboratorio a te e a chi ti sta aiutando a realizzare il tuo sogno.